VITTORIO GRIGOLO

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Descrizione

Vittorio Grigolo nasce ad Arezzo e cresce a Roma, dove studia canto alla Schola Puerorum cantorum della Cappella Sistina. Con la direzione del Maestro Domenico Bartolucci nel 1989, partecipa alla Tournée concerti in Usa. Con il coro della Cappella Sistina, ha cantato nei Teatri e University di Tempe, Arizona- PalmDesert, Los AngelesSan DiegoGlendoraCostaMesa SantaBarbara, Visalia, SanFranciscoPortland, California, Victoria, VancouverCanada. L’anno successivo, a soli tredici anni, fa il suo debutto nel mondo dell’opera nel ruolo del pastorello in Tosca, in scena al Teatro dell’Opera di Roma con Luciano Pavarotti.

A 17 anni prosegue gli studi con il basso Danilo Rigosa, nel circuito lirico e con il Teatro Opera Studio di Adria, debutta Petite Messe SolennelleL’elisir d’amore e Il barbiere di Siviglia. Nel 1998 comincia a farsi conoscere fuori dai confini nazionali interpretando Don Narciso ne Il Turco in Italia di Gioachino Rossini, alla Kammeroper di Vienna.

In ottobre 2000, in occasione della riapertura della Chiesa di S.Stefano al Ponte Vecchio, è stato nuovamente diretto da Monsignor Domenico Bartolucci, nella prima esecuzione assoluta integrale della Natività. Nel 2000 a soli 23 anni, è il più giovane tenore nella storia italiana a cantare al Teatro alla Scala per il concerto di apertura dell’anno Verdiano, con la direzione del maestro Riccardo Muti.

Nel 2002 torna al Teatro dell’Opera di Roma, dove canta ne L’elisir d’amore e nella prima di Romanza – Una favola italiana. In pochi anni Vittorio Grigolo comincia a esibirsi sui palcoscenici più importanti del mondo, sotto la direzione di Riccardo ChaillyLorin MaazelZubin MehtaRiccardo MutiMyung-Whun ChungDaniel OrenAntonio Pappano, Evelino Pidò e altri.

Nel 2010 debutta oltreoceano nel ruolo di Rodolfo ne La bohème in scena alla Metropolitan Opera House di New York. Nello stesso periodo Grigolo amplia il proprio repertorio con i ruoli principali dell’opera italiana e francese: La traviata, Lucrezia Borgia, La bohème, Rigoletto, L’elisir d’amore, Lucia di Lammermoor, Faust, Roméo et Juliette, Manon, Les contes d’Hoffmann, Werther, altri e nuovi debutti all’orizzonte.

Nel 2011 partecipa ad Atene all’apertura Special Olympics Ceremony esibendosi in Nessun dorma e in duetto con la cantante greca Glykeria . L’anno seguente è il protagonista del video “The Bad Boy Of Opera” realizzato da Bruce Weber per Vanity Fair Italia.

Grigolo è stato il primo tenore a rappresentare due celebri opere su palcoscenici del tutto inediti: La traviata nella stazione centrale di Zurigo (2008) e L’elisir D’Amore nell’aeroporto di Malpensa (2015).

Sul piccolo schermo Vittorio Grigolo ha interpretato il Duca di Mantova nel film televisivo Rigoletto a Mantova, trasmesso in diretta live e prodotto dalla Rai su idea di Andrea Andermann e per la regia di Marco Bellocchio.

Grigolo ha ricevuto l’European Border Breakers award per il suo primo album solista In the Hands of love (Polydor), il Best Tenor 2011 di L’Opera Magazine per la performance come Des Grieux presso la Royal Opera House di Londra (2010) e il prestigioso ECHO Klassik Newcomer of the Year nel 2011.

Nel 2015 il Comune di Sorrento gli conferisce il Premio Caruso per il contributo alla diffusione della cultura italiana nel mondo.

Nel 2015 riceve il Tiberini d’Oro come riconoscimento alla sua carriera di successo nell’opera.

L’anno seguente è la volta del Distinguished Artistic Leadership Award da parte dell’Atlantic Council per il contributo verso il rafforzamento delle relazioni transatlantiche e del Premio Puccini 2016, come riconoscimento per l’espressiva e appassionante interpretazione di uno dei ruoli più affascinanti del repertorio pucciniano, Rodolfo. Ed è proprio con Rodolfo che Grigolo ha calcato i maggiori teatri del mondo, compreso lo scenario suggestivo dell’Arena di Pompei, sotto la direzione di Alberto Veronesi, Presidente della Fondazione Festival Pucciniano cui è stata affidata la consegna di questo prestigioso premio.

Nel 2017 partecipa al cortometraggio d’autore The Good Italian parte III accanto al Principe di Soragna / Giancarlo Giannini.

Il 6 settembre 2017, prende parte alla serata evento all’Arena di Verona per i 10 anni dalla scomparsa di Pavarotti, durante la quale Grigolo canta il brano Luciano, con parole e musica scritte da Nicola Piovani.

Nel 2017 riceve il NIAF Svent Award dalla National Italian American Foundation. Nello stesso anno interpreta con apprezzamenti di critica e pubblico il ruolo di Cavaradossi in un allestimento della Tosca al Metropolitan.

Nel 2018 gli viene conferito il premio The Opera News Awards per il suo contributo al mondo dell’opera.

Nel 2015 Grigolo condivide il palco con Brian May in occasione della serata di gala Lo spettacolo sta per iniziare all’Arena di Verona.

L’anno seguente si esibisce con Sting, Bruce Springsteen e James Taylor alla Carnegie Hall in occasione del biennale The Revlon Concert per il Rainforest Fund, organizzato dallo stesso Sting e da Trudie Styler.

Nel 2019 partecipa al programma Amici di Maria De Filippi in qualità di direttore artistico.

Nel settembre 2019 viene sospeso dalla compagnia della Royal Opera House, a seguito di un’indagine interna per presunte molestie sessuali. Pochi giorni dopo viene temporaneamente sospeso anche dalla Metropolitan Opera House, in via cautelativa.[5] In seguito a indagini interne, nel dicembre dello stesso anno il tenore viene licenziato per il suo comportamento “inappropriato ed aggressivo” sia dalla Royal Opera House che dal Metropolitan, dove avrebbe dovuto cantare i ruoli principali rispettivamente in Lucia di Lammermoor e La traviata nel 2020. Nonostante il clamore mediatico, il tenore prosegue regolarmente nella sua tourné. Partecipa in qualità di ospite alla quinta e ultima puntata del festival di Sanremo 2020, cantando prima della proclamazione del vincitore.

In occasione della Festa della Repubblica italiana del 2 giugno 2020 interpreta l’inno nazionale (Il Canto degli Italiani) nell’Arena di Verona vuota a causa delle restrizioni per il COVID-19.